2° anniversario della morte di Ciro: Oggi 25 giugno ecco come lo ricorderà Scampia

25 giugno: una data indelebile nel cuore dei napoletani, appassionati di calcio e non, e soprattutto della famiglia di Ciro Esposito.

Il 25 giugno è il giorno in cui, dopo aver lottato contro la morte per 52 giorni, la vita del tifoso napoletano si è spenta. Il colpo d’arma da fuoco incassato a Tor di Quinto il 3 maggio dello stesso anno, poco prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, si è rivelato letale.

Scampia, il quartiere dove Ciro era nato, cresciuto e vissuto, non lo ha mai dimenticato e anche in occasione del secondo anniversario della morte del trentenne tifoso azzurro, morto per seguire quella squadra che tanto amava, onorerà la sua memoria trascorrendo un’intera giornata nel segno del suo ricordo. L’evento è organizzato dall’Associazione Ciro Vive onlus che, in collaborazione con il Comune di Napoli, sta ultimando la pratica per l’intitolazione della Villa comunale di Scampia al giovane tifoso azzurro.

In quell’occasione arriveranno i rappresentanti di diverse tifoserie che, dopo il raid vandalico alla targa in memoria di Ciro a Tor di Quinto, la porteranno a Napoli per affiggerla in piazza Ciro Esposito a Scampia. Nell’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Levi – Alpi si terrà un momento di commemorazione con canti gospel e performance teatrali ispirate alla vicenda culminata nel ferimento rivelatosi poi mortale di Ciro, il cui intento è quello di lanciare un messaggio di lotta alla violenza, scopo prioritario dell’Associazione fondata dai genitori di Ciro, Giovanni Esposito e Antonella Leardi. La giornata si concluderà con un quadrangolare di calcio presso l’Arci Scampia, dove si affronteranno le squadre Asd Ciro Vive, Libera (formata dai parenti delle vittime innocenti della criminalità), tifosi delle diverse società sportive che scenderanno in camp indossando ciascuno la maglia della propria squadra e l’Arci Scampia (composta dai mister dell’Arci Scampia). A concludere la manifestazione sarà un terzo tempo con pizze per tutti i partecipanti offerte dal ristorante “Il Brigante dei Sapori” e una torta realizzata dal maestro pasticcere Sabatino Sirica.

Ecco il programma della giornata:

ORE 15.30 Affissione targa a in Piazza Ciro Esposito (Piazza Giovanni XXIII);

ORE 16.00 Commemorazione Istituto Comprensivo Levi – Alpi saluto del sindaco e delle istituzioni presenti. Ad intrattenere i bambini ci penserà l’associazione La Tua Voce Onlus con clown e giochi;

ORE 19.30 Arci Scampia per quadrangolare: Asd Cirovive, Tifoserie Diverse, Libera Sport E Arci Scampia;

Premiazione e terzo tempo (condivisione di pizze e dolci).

 

Fonte: napolitan.it

Assemblea Soci Parma Partenopea – Convocazione

assembleaPP

Caro Socio,

è passato ormai un anno da quando siamo “ufficialmente” una Associazione di nome e di fatto, con tanto di sede e statuto… tanto abbiamo fatto, e tanto ancora faremo, ma per i principi di trasparenza e socievolezza che ci contraddistinguono, è giusto confrontarci e sapere ciascuno di noi come la pensa e dove possiamo migliorare!

Per questo, con la presente siamo qui ad invitarti all’ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI che si terrà in prima convocazione sabato 18 giugno alle ore 23:45 ed in seconda convocazione domenica 19 giugno 2016 alle ore 18:30 presso la sede dell’Associazione (Club 500 –  Sala Biliardi – Moletolo).

L’Assemblea è un momento fondamentale nella crescita di un’Associazione, in quanto all’interno della stessa ciascun socio avrà modo di cogliere appieno quella che è la “mission” di Parma Partenopea, conoscere i progetti presenti e quelli futuri, proporre nuove iniziative e con spirito critico ma pur sempre costruttivo si potrà ragionare sullo stato dell’Associazione e sul suo divenire!

Ti aspettiamo presso la sede dell’Associazione!  (come raggiungerci: https://www.parmapartenopea.com/?page_id=34 )

N O N   M A N C A R E ! ! !

Parma, 03/06/2016

Il Direttivo

Sarri incontra De Laurentiis: «Mi ha dato un aumento di contratto che mi gratifica, sono orgoglioso»

Accordo tra De Laurentiis e Sarri. «Il presidente mi ha proposto un contratto che mi gratifica. Gesto di grande generosità da parte sua, un gesto che mi onora sotto tutti i punti di vista anche umano. De Laurentiis non era tenuto a farlo, se sono arrivato a questi livelli lo devo anche a lui», ha detto il tecnico ai microfoni di Radio Kiss Kiss dopo aver incontrato il presidente. A Sarri dovrebbe essere stato concesso un aumento fino a 1,5 milioni con la eliminazione delle clausole per il rinnovo unilaterale da parte del presidente. «Ha fatto un gesto veramente importante – ha proseguito il tecnico parlando del patron azzurro -. Sono contento perchè mi ha riconosciuto tanto. Se sono arrivato a questo livello lo devo a lui e nella scelta che ha fatto. Questo mi soddisfa enormemente. Champions? Mi suona ancora strano, faccio fatica ancora a metabolizzare. Speriamo di affrontarla con lucidità, ma l’effetto si vedrà quando la musichetta la sentiremo nel nostro stadio». 

Poi ha parlato patron De Laurentiis: «Dovevamo mettere un pò di pepe nei tifosi – ha detto -. Il mercato? Ancora un po’ di tempo, io sto sul fiato sul collo ma chi vende ha le sue esigenze e le sue idee. Io decido in 3 secondi in casa mia, ma gli altri non sono spesso padroni a casa loro ed hanno tante variabili che da me non esistono».

Alla fine della riunione, che si è svolta negli uffici della Filmauro, De Laurentiis e Sarri hanno posato con l’ad Chiavelli, il ds Giuntoli e l’agente del tecnico, Pellegrini. 

Daniele De Santis alias “Gastone” condannato a 26 anni: Antonella Leardi non provo odio perchè l’ho perdonato

Daniele De Santis é stato condannato a 26 di carcere per l’omicidio di Ciro Esposito. La sentenza è stata emessa dopo quasi quattro ore di camera di consiglio dalla terza sezione della Corte di Assise di Roma, presenti in aula i legali della famiglia Esposito, Angelo e Sergio Pisani, i genitori di Ciro, la mamma Antonella Leardi e il padre Giovanni, e, nella parte riservata al pubblico, altri parenti del giovane di Scampia ferito gravemente il 3 maggio 2014, poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, e morto dopo un’agonia di 53 giorni. 

Condannati per lesioni anche i due tifosi napoletani Gennaro Fioretti e Alfonso  Esposito, entrambi a otto mesi ciascuno, pena sospesa. I giudici hanno anche disposto una provvisionale in favore dei familiari di Ciro Esposito di 140 mila euro.

Proteste in aula alla lettura della sentenza. I parenti di Ciro Esposito assiepati tra il pubblico hanno inveito più volte contro l’ultrà romanista: «Ventisei anni di carcere sono pochi, devi marcire in galera». 

Più serena Antonella, la madre di Ciro: «La pena inflitta è congrua e giusta, per De Santis non provo odio perchè l’ho perdonato – le sue prime parole a caldo – La giustizia deve fare il suo corso, credo che qualsiasi pena serva da monito agli altri affinché quello che è successo a mio figlio non accada più». 

Soddisfatto – «anche se non ci può esser soddisfazione dopo una tragedia» – l’avvocato Angelo Pisani: «Per De Santis una sentenza severa, la massima pena per un omicidio volontario, un ergastolo sostanziale con eliminazione di qualsiasi ipotesi di legittima difesa. Nulla restituirà la vita a Ciro, ma almeno una condanna esemplare che speriamo possa evitare altri episodi di violenza». 

Di tut’altro avviso l’avvocato Tommaso Politi, difensore di De Santis: «Sono profondamente deluso da questa sentenza. Puntavamo a dimostrare la legittima difesa di Gastone e continueremo a farlo. Presenterò appello. Non ho ancora parlato con lui, lo farò presto».

 

Fonte: ilmattino.it